18 giugno 2016

E' un gioco. Può essere drammatico?

Il bene e il male esistono.



Nulla è bene o male nella infinita creazione, che è sperimentazione e amore di ogni cosa.

Il gioco della separazione e della dimenticanza è creazione. Una creazione che sperimenta la proiezione di quello che non è.
Il male, creato dal gioco della separazione è reale nel gioco perché causa sofferenza percepita come reale. Serve a esternizzare e a far riconoscere, alla fine, ciò che non si è. A sperimentarlo.

Il gioco, in quanto vissuto come reale nella dimenticanza, è drammatico. Se non si ricorda che è solo un gioco.

Cosa c'è di più drammatico del vedere la inconsapevolezza che agisce nel nuocere a chi la sperimenta e a chi ne sente le inevitabili conseguenze?
Il dramma del vedere nuocere e nuocersi senza nemmeno accorgersi che non solo c'è alternativa, ma che non si è quello che si è stati indotti a credere.

E non si ricorda che è solo un gioco.